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Che effetto fa giocarsi il vertice con tutti quegli ex

Jovetic, Ljajic, Felipe Melo e... Roberto Mancini. Domenica sera la Fiorentina proverà a fermare la corsa in vetta degli ex viola

Redazione VN

Come riportato dall'edizione odierna di Repubblica tra Inter e Fiorentina è la sfida degli ex. Jovetic titolare e Ljajic, probabilmente, in panchina. Il primo è tornato in Italia dopo la brutta esperienza al Manchester City. Poche presenze, pochissimi gol, e un sacco di problemi fisici. In nerazzurro però, è tornato a fare la differenza. Cinque presenze (quattro da titolare) e tre gol. Di fatto, i primi sei punti del campionato, li ha conquistati da solo. Gol al 90’ all’Atalanta all’esordio e doppietta al Carpi alla seconda. Eppure, i tifosi della Fiorentina, non lo hanno mai rimpianto. E Ljajic? La sua storia alla Roma è stata un continuo alti e bassi. L’anno scorso comunque è stato il capocannoniere di Garcia. Lo ha voluto il Mancio: e la Fiorentina dalla sua futura cessione a titolo definitivo ricaverà circa 200.000 euro.

E poi c’è Felipe Melo. Un altro che da queste parti non ha mai rimpianto nessuno. Anzi. La sua cessione alla Juventus per 25 milioni fu celebrata come il più clamoroso degli acquisti. Come se quei soldi fossero destinati ai tifosi. Vuoi metterela soddisfazione di aver “rifilato il pacco” alla Vecchia Signora?! Ora, Paulo Sousa, probabilmente pagherebbe di tasca sua per avere un centrocampista così. Cattivo, aggressivo, disposto a tutto pur di vincere ogni singola battaglia. Non a caso Mancini lo ha voluto a tutti i costi. Infine il Mancio stesso. Uno che ai fiorentini sta simpatico quanto una cartella di Equitalia ma che, una volta lasciate le rive dell’Arno, ha iniziato a vincere e non ha praticamente più smesso. Alla Fiorentina, intanto, il compito di fermarne la corsa (fino ad oggi inarrestabile) in testa alla classifica.