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Centrocampo viola, Montella sfida l’incantesimo

Il “trio” ha giocato solo due volte dal 1′. Carta bianca a Pizarro

Redazione VN

Una maledizione da spezzare, quella che circonda il centrocampo viola: un terzetto costruito nel mercato estivo e teoricamente intoccabile, basato sulla regia di Pizarro, e le qualità di Aquilani e Borja Valero. In pratica, invece, mai visto all'opera. In 16 partite di campionato, solo in due circostanze Montella è riuscito a schierare il trio dal primo minuto. Intoppi, squalifiche, infortuni: tutto si è messo di traverso e a metà campo le soluzioni sono state quasi sempre alternative. Da Mati Fernandez a Romulo, passando per Olivera e Migliaccio.

Due su due

Stagione iniziata con la tendinopatia achillea di Aquilani che, esclusa una manciata di minuti contro l'Udinese, lo ha tenuto fuori fino alla 9a giornata quando, contro la Lazio, Aquilani è tornato in campo nel finale. Per vederlo titolare si è dovuto aspettare la trasferta col Milan dello scorso 11 novembre. Dove il trio dei «titolarissimi» ha giocato per la prima volta dal fischio d'inizio. Risultato? Tre a uno per la Viola. Terzetto replicato contro l'Atalanta la settimana successiva. Altra vittoria rotonda (4-1) e convincente. Da allora mai più insieme dall'inizio. A Torino Pizarro era squalificato, contro la Samp Aquilani giocò soltanto nel finale per un precedente problema fisico.

E domenica? Il resto è storia recente. Il grave lutto familiare ha tenuto fuori Pizarro dalla sfida con la Roma. Il cileno ieri pomeriggio non era ancora rientrato in Italia e la Fiorentina ha lasciato carta bianca al giocatore. David giocherà quando se la sentirà: probabile che accada già contro il Siena. Intanto Montella vara altre soluzioni con la speranza che la maledizione del centrocampo passi alla svelta.

Giovanni Sardelli - La Gazzetta dello Sport