Tre settimane di ritiro, poi si potrà pensare di tornare a giocare. La Gazzetta dello Sport passa in analisi i centri sportivi che verranno blindati per rendere possibile il ritorno all'attività agonistica dei calciatori di Serie A. La ripresa coinvolge non solo i calciatori, ma anche tecnici, medici, fisioterapisti, magazzinieri e altro personale che farà "lievitare" le varie truppe da 50 a 70 persone. Inizialmente ad allenarsi in campo, scrive la Rosea, saranno un tot di giocatori alla volta prima di poter tornare a sedute collettive. Mangiare insieme e dormire in stanze doppie sarà ugualmente possibile. Nella fase due invece, verrà spiegato ai calciatori come dovranno comportarsi una volta rientrati nelle loro case. Nel protocollo governativo saranno definite anche le modalità di spostamento: intanto si punta ad azzerare i contatti con l'esterno. La Fiorentina, al contrario di altre squadre, non dispone di camere all'interno del proprio Centro Sportivo (come Verona, Genoa, Udinese, Samp, Brescia, Sassuolo e Spal): le squadre saranno così autorizzate a una breve gita sul pullman sanificato della squadra per tornare in una struttura alberghiera.
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Centri sportivi blindati, ecco il piano. Fiorentina senza camere in ritiro, ma non è un problema
La squadra viola non è la sola a non avere camere nel proprio centro sportivo. Ma grazie alla sanificazione dei pullman gli spostamenti non saranno un problema
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