La Gazzetta dello Sport ha intervistato Gaetano Castrovilli, che comincia parlando dei suoi predecessori con la 10 della Fiorentina: da Baggio, miglior calciatore italiano dell'epoca moderna, fino a Mutu, passando per Rui Costa.
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Castrovilli: “Fiorentina come una famiglia, abbiate fiducia in Iachini: la strada è giusta”
Le parole dell'uomo del momento
La Fiorentina nel cuore
Castrovilli si dice legatissimo a Firenze, anche per il rapporto speciale con Rocco Commisso ("ha in mente solo il bene del club"), cui vorrebbe regalare molte soddisfazioni. "Sto benissimo, la Fiorentina è come una famiglia per me. Sarei felice di prolungare il contratto". Gaetano pensa solo alla Fiorentina, sebbene gli faccia piacere sapere dell'interessa di grandi club per lui.
Iachini e i compagni
C'è tanto lavoro assieme a Iachini dietro alle reti segnate in questo inizio di campionato. Sulle critiche al Mister, Castro dice che bisogna avere fiducia, che la strada è quella giusta. Mentre su Ribery e sul gol dedicato al campione francese "è una figura molto importante per me, mi dà continuamente consigli che mi aiutano a crescere". Capitolo attaccanti: non si deve giudicarli soltanto dai gol. Castrovilli ricorda che è anche merito dei movimenti delle punte se la Fiorentina riesce ad andare in gol con regolarità. E Amrabat-Bonaventura? I due aiuteranno molto la squadra a crescere. Il marocchino viene definito fuori dalla norma, anche se si sta ancora calando nella nuova realtà.
Obiettivi e avversari
"Il mio sogno è giocare in Europa con la maglia della Fiorentina", ma senza porsi obiettivi adesso. Pensando partita per partita, insomma. E la prossima è contro la Roma, della quale il numero 10 viola teme la fase offensiva, la competenza dell'allenatore Fonseca e i tanti giovani che sanno dare del tu al pallone.
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