Castro: “Voglio stupire Catania”

All'esordio, in estate, una serpentina tra quattro avversari ha dato la sveglia al pubblico che osservava il Catania e Lucas Castro. I rossazzurri erano in ritiro, il laterale offensivo argentino si presentò con un sorriso e qualche giocata a effetto: «Mi piace andare in progressione». Nel Catania dei confermati e vincenti, dunque, Castro potrebbe essere l'uomo in più. Colui che non era previsto potesse rispondere immediatamente alle esigenze del gruppo, dell'allenatore, di un campionato che non accoglie certo con riverenza gli arrivi da altri continenti. Eppure, Lucas, ha una grande dote: «Ho fame di calcio — racconta —. Ho voglia di impormi in questo campionato che diventa ogni giorno più interessante. Conoscevo le grandi squadre, ma seguivo anche il Catania perché ha in gruppo molti miei connazionali».

Pitu, amico mio

Fuori dal rettangolo di gioco, Castro, ha legato moltissimo con Barrientos. «Siamo molto amici e lo stimo perché Barrientos è un fuoriclasse». Fuori dal campo, l'attaccante esterno ascolta i compagni in modo particolare frequenta il fantasista e connazionale; ha anche comprato un dizionario per imparare subito l'italiano. Barrientos e Castro in campo, insieme? Lucas non lo esclude: «Sono capace di giocare a destra e dalla parte opposta, Maran mi sta anche provando a centrocampo e tento di migliorarmi ogni giorno. Quindi posso giocare in coppia con il Pitu oppure con Gomez. Dipende dalle esigenze del momento e dalle scelte del tecnico».

Tenuto d'occhio

In effetti, anche Maran tiene particolarmente vivo il lavoro di tutto il gruppo e i movimenti dei nuovi acquisti. Anche durante la pausa, Castro è rimasto un osservato speciale di tutto l'ambiente etneo che si prepara all'assalto alla Fiorentina: «Castro si è messo subito in luce — ammette Maran —. La traversa contro la Roma, l'assist vincente contro il Genoa per Bergessio. Un approccio con le partite e con il campionato italiano che fa pensare positivo».

La Gazzetta dello Sport (Ed. Sicilia)