Lunga ed interessante intervista ad Antonio Cassano stamattina sulle pagine de La Gazzetta dello Sport. A seguire ve ne proponiamo un estratto: "La pacchia sta per finire, Cassano sta per tornare. Tra due mesi avrò una nuova squadra e devo essere fisicamente pronto. Ora ho 4-5 chili in più, ma non gioco da tanto ed è normale aver messo qualcosa addosso. Comunque più passa il tempo e più sono convinto di poter tornare da protagonista. Se non andrà bene smetterò subito, non sono una comparsa.
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Cassano: “La Serie A è peggiorata. Una volta c’erano i campioni anche alla Fiorentina”
Antonio Cassano racconta: "Tra due mesi torno. Prandelli il migliore che ho avuto"
La Serie A? Il livello si è abbassato. A fine anni Novanta c’erano le sette sorelle. La settima, la Fiorentina, aveva in attacco Rui Costa, Edmundo e Batistuta. Ecco perché posso continuare a giocare a lungo e fare la differenza e non è giunto il momento di smettere.
La piazza giusta per ripartire? Mi stuzzicano Udinese, Bologna e Sassuolo. Anche giocare a Verona, in A, sarebbe bello: tifosi fantastici, in 25.000 allo stadio... In B ci andrei per fare qualcosa di storico come portare l'Entella di Gozzi in A. Oppure, in caso di promozione in B, tornerei volentieri a Parma. Lì ho avuto un grande allenatore: Donadoni. L'ho offeso, gli ho chiesto scusa più volte.
Alla Sampdoria qualcuno ha ritenuto che fossi ingombrante, credo Giampaolo. Con Romei, che ritengo il vero presidente, ho litigato dopo il derby, Ferrero un giorno dice coppe e l'altro spade. La Samp è un capito chiuso per me, provo solo indifferenza.
Tre giocatori sopravvalutati? Pogba, James Rodriguez e Balotelli. Il più forte al mondo? E' ancora Messi, poi Iniesta e Xavi. Cosa fare quando smetterò? Mi piacerebbe fare il responsabile dell'area tecnica di una squadra. Miglior tecnico? Ne ho avuti tanti, ma scelgo Prandelli: tatticamente è veramente un mostro".
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