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GERMOGLI PH: 30 NOVEMBRE 2021 FIRENZE STADIO ARTEMIO FRANCHI SERIE A FIORENTINA VS SAMPDORIA NELLA FOTO ROCCO COMMISSO
Sono state giornate elettriche quelle che hanno contraddistinto gli ultimi momenti di Vlahovic alla Fiorentina. Una cessione rumorosa, che la città ha vissuto con spaccature e ritorni al passato, proprio quando ci sarebbe bisogno di freddezza in questa parte di stagione. Chiederlo ai tifosi è impossibile, più sensato farlo con i dirigenti e Commisso, cui si rivolge il Corriere Dello Sport. Il quotidiano pone oggi una domanda ben articolata: cosa intende fare la Fiorentina da grande? A quale traguardo intende ambire? Negli ultimi 41 anni - si legge - e con quattro proprietà diverse sono stati 38 i campionati in massima serie. Fra questi, il punto più alto raggiunto è stato quello dal 1981 al 1990, nelle stagioni firmate Pontello: la Fiorentina raggiunse il 6°-7° posto, mentre con Cecchi Gori scese al 9°. Quindi, dal 2004 al 2019, nell'era Della Valle, ci si è assestati in media all'8°, mentre con Commisso la media recita 10°. Di fatto, globalmente, la media del posizionamento della Fiorentina è l'ottavo posto. Infine, solo una volta i viola hanno raggiunto il secondo posto, proprio nel più lontano dei campionati presi in esame: il 1981/'82.
Ma ora è necessario capire altro: Commisso intende scavalcare questa dimensione storica? Se la risposta è no si accontenta delle posizioni attuali e la cessione di Vlahovic alla Juventus è logico e inevitabile. Ma se invece (come sembrava) volesse cambiarla allora deve fare qualcosa di meglio. Il caso Vlahovic, sia per le tempistiche che per la destinazione, è stato una mazzata. Difficile controbattere alle scelte di ragazzo ed entourage, ma la risposta c'è: i 135 milioni che la Fiorentina intascherà contando anche quelli in arrivo da Chiesa andranno sul prossimo mercato. Berardi? Scamacca? Commisso li compri. Cabral è un buon giocatore, ma va verificato in Italia. Sia chiaro, Vlahovic non avrebbe garantito l'ingresso in Europa, ma il compito sarebbe stato più semplice: essere qualificati per le coppe garantisce anche maggiore appeal sul mercato. Ora la domanda è: Fiorentina, che vuoi fare del futuro? La risposta al campo e... alla dirigenza.
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