Comincia ad assumere i contorni dell'incredibile la vicenda delle mancate comunicazioni riguardo ai positivi di novembre in casa Lazio. Su La Gazzetta dello Sport si legge che i biancocelesti hanno ottenuto il rinvio del giudizio al 26 marzo, data entro la quale si capirà qualcosa in più, ma Enrico Di Rosa, il direttore del Servizio Igiene e Sanità pubblica della Asl Roma 1, testimone portato da Lotito in sua difesa, spiega: "Io non ho mai dato alcuna autorizzazione a Ciro Immobile. Non so perché sia stato fatto il mio nome. Non avrei neanche potuto autorizzare nulla, visto che appartengo alla Asl Roma 1 e la Lazio a quella Roma 4. Immobile rientra nella mia giurisdizione, ma non ho mai ricevuto una documentazione sul giocatore, quindi non avrei potuto comunque esprimermi. Con la Asl stiamo valutando anche se sia il caso di fare un comunicato per chiarire la situazione".
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Caos Lazio, Lotito chiama il testimone: “Ma io non c’entro nulla”
La vicenda prosegue, nuovo capitolo il 26 marzo
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