L’Ifab, l’organismo internazionale che stabilisce le regole del calcio, ha archiviato l’accidentalità nel fallo di mano, dopo averla sdoganata due anni fa. Come scrive il Corriere dello Sport - dal luglio prossimo il tocco casuale del pallone con la mano o con il braccio, quindi né intenzionale né colposo, non invalida l’azione che porta al gol. A meno che non si tratti dell’ultimo o del penultimo tocco: se però assist o gol toccano accidentalmente il pallone con la mano, la rete resta valida. Se il vantaggio arrecato dal fallo di mano sarà invece evidente, si procederà con l'annullamento. L'obiettivo di questa riforma - scrive il quotidiano - è quello di circoscrivere l’applicazione del fallo di mano alle ipotesi della volontarietà e della colposità, quest’ultima desumibile da posture considerate innaturali (mani staccate dal corpo o sopra l’altezza delle spalle o, ancora, larghe nella caduta). Stesso discorso per i difensori: non più solo una valutazione della posizione delle mani rispetto al corpo ma anche postura o intenzionalità della giocata.
Viola News
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