Martedì Carlo Tavecchio annuncerà ufficialmente la sua candidatura, ma durante il weekend sono stati numerosi i contatti informali che gli esponenti delle diverse anime del calcio italiano (Serie A, B, Lega Pro, Calciatori, Allenatori e Dilettanti) hanno messo in scena. Galliani e Lotito non hanno fatto mistero dei loro movimenti e sul fronte della A - l’unica che potrebbe partorire un candidato pronto ad opporsi a Tavecchio - ma la fronda al momento non andrebbe oltre i soliti club, ovvero Juve, Fiorentina, Roma e Napoli. Insomma, Tavecchio pare ancora ben in vantaggio su Albertini, peraltro ufficialmente non candidato. Da segnalare però come martedì - in una tavola rotonda sul futuro del calcio - si vedranno in Parlamento Giovanni Malagò, presidente del Coni, e Andrea Agnelli. E i bene informati pensano (o sperano) che qualche sviluppo possa esserci nella ricerca di una candidatura unitaria da partorire entro metà mese (difficili Antognoni e Perrotta), altrimenti si tratterà con Tavecchio. Mercoledì, poi, si riunirà l’assemblea di B, presieduta da Abodi, su cui ricadono alcune speranze della parte al momento in svantaggio. Vero, però viene sottolineato, come al momento di votare i vice presidente federali, Abodi pare proprio abbia votato Lotito e non Albertini. Non a caso ha sottolineato come la divisione tra «giovani e vecchi» significa poco se non si esaminano i programmi. L’impressione finale, comunque, è una sola: qualsiasi candidato vincesse con una maggioranza risicata, tutti temono che si andrà incontro a un biennio di immobilismo. Proprio ciò che il calcio italiano dovrebbe evitare.
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Caccia al candidato anti Tavecchio
Martedì Carlo Tavecchio annuncerà ufficialmente la sua candidatura, ma durante il weekend sono stati numerosi i contatti informali che gli esponenti delle diverse anime del calcio italiano (Serie A, B, …
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