Borja&Pizarro, operazione qualità

Meno cinque. E le farfalle iniziano a ballare nello stomaco. (...) Ecco, quindi, un piccolo check-up dei viola, partendo dalla probabile formazione titolare di Roma. E da Neto, che senza dubbio ha vissuto una stagione che gli ha fatto fare un grande salto in avanti dal punti di vista caratteriale.

A destra c’è Tomovic, che da tempo ha soffiato il posto all’ex supereroe Facundo. (...) La condizione di Tomovic è comunque buona. Come quella di Pasqual, reduce da una stagione “normale”, soprattutto rispetto al bel rilancio di quella passata. Diciamo che per il futuro il discorso degli esterni forse andrebbe rivisto, ma il capitano ha comunque dalla sua che ci mette l’anima e pure qualche cross. Diciamo che qualcuno in più non guasterebbe, anche se la Fiorentina, come noto, non ha centravanti e di testa in area ci arriva solo con i difensori (e non spesso) sui calci piazzati. Ma a proposito di difensori forti di testa, va detto che sicuramente in queste ultime partite ha ripreso quota anche Gonzalo, che ha passato qualche settimana un po’ sotto traccia, almeno per lo standard a cui ci ha abituati. Anche a Savic, che forse ha vissuto una annata meno esaltante di quella dell’esordio, ma comunque resta sempre un difensore di ottimo livello e dal futuro certo. (...)

La partita di Verona, per esempio, ci aveva ricordato cosa può diventare la Fiorentina quando Borja, Pizarro e Aquilani giocano come sanno. Il rendimento del cileno non è stato certo costante. Così come quella di Borja, che dopo un anno e mezzo sempre ad altissimi livelli ha pagato il prezzo di quella stupida squalifica, sbagliando un paio di partite prima di tornare a giocare da Borja Valero. (...)

Ma, come noto, i grandi dubbi di Montella, sono davanti, nel deserto delle punte, là dove la partita di Bologna ha comunque dato qualche segnale positivo. Ilicic, per esempio, ha trovato la sua posizione. In risalita anche Joaquin, candidato a sostituire Cuadrado come seconda punta. La prima dovrebbe essere Matri, che resta comunque una scommessa.

L'articolo completo di Benedetto Ferrara su la Repubblica