Dopo essere stato protagonista all'Ospedale Meyer di Firenze nell'ambito della Giornata Mondiale del Diabete, Borja Valero ritorna sul tema con un'intervista al Corriere dello Sport effettuata da Radio Cusano Campus, di cui vi proponiamo un estratto.
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Borja Valero testimonial della lotta al diabete
“Non faccio niente di speciale. A volte basta poco per combattere questa malattia, i genitori devono dare l’esempio”
Sei sempre molto presente in iniziative sociali, soprattutto quando sono rivolte ai più piccoli.
Sinceramente non mi sembra di fare nulla di particolare. Credo che molte persone si comportino allo stesso modo, il fatto di essere un calciatore o un personaggio pubblico fa solo più clamore. L'attenzione ai piccoli credo sia normale per un papà. Loro sono il futuro e occorre proteggerli e tutelarli per farli crescere in modo sano e in un mondo sano.
Al Meyer di Firenze sei stato testimonial della lotta al diabete. Che cosa si deve sapere, soprattutto, per combattere nel modo giusto questa malattia?
A volte basta veramente poco: una corretta alimentazione e una vita sana e sportiva, ma in primis devono essere i genitori a dare l'esempio ai bambini.
L'attività fisica e una corretta alimentazione sono le uniche chiavi della prevenzione?
Sono un ottimo inizio per mantenersi in buona salute. Ma dovrebbero essere uno stile non solo per coloro che sono affetti dal diabete.
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