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Borja Valero il maratoneta. Lo spagnolo è l’asso della Fiorentina

Dall’esordio del 23 agosto contro il Milan, l'ex Villareal non ha mai saltato una partita di Serie A

Redazione VN

Borja Valero, più altri dieci calciatori. La formazione della Fiorentina versione campionato - scrive Duccio Zoccolini su La Gazzetta dello Sport - è fatta più o meno così. Perché lo spagnolo, dall’esordio del 23 agosto contro il Milan, non ha mai saltato una partita di Serie A. Ed è l’unico tra tutti calciatori di movimento viola ad avere a oggi sedici presenze (sempre da titolare), che lo rendono il secondo centrocampista con più minuti disputati in Serie A (1408, meglio solo il genoano Laxalt con 1440). Dati che certificano ancor di più quanto Paulo Sousa aveva fatto capire già nei suoi primi giorni fiorentini. "Sarà un giocatore centrale per noi". E così è stato. Dando continuità a quanto visto nel triennio di Montella, in cui lo «Stakanov» spagnolo ha rappresentato quasi sempre la costante del centrocampo viola.

UNICO D’altronde Borja per caratteristiche è un giocatore unico. E per questo indispensabile. Corsa, precisione, personalità e tanto spirito di sacrificio. Qualità che, insieme a una tecnica sopraffina, vedremo dall’inizio anche domani pomeriggio, quando al Franchi arriverà il Chievo per l’ultima partita del 2015. E almeno per i viola non sarà una gara normale. Perché l’eliminazione in Coppa Italia ha alimentato quella debole scintilla di malcontento che già si percepiva in città dopo la sconfitta in casa della Juventus. Il percorso in campionato rimane molto positivo (vincendo i viola resterebbero comunque secondi) ma un altro passo falso rischierebbe di minare leggermente quanto di buono fatto fino a oggi. Tutto alla vigilia di una sessione di mercato in cui il club dovrà intervenire per allungare una coperta definita "corta" dagli stessi dirigenti. Gara delicata, quindi. Nella quale Sousa si affiderà alle sue certezze. Borja è una di queste, il suo ruolo in campo no. Anche domani potrà giocare infatti come trequartista accanto a Ilicic, oppure sulla linea mediana, lasciando magari spazio a Giuseppe Rossi dal primo minuto. La decisione definitiva arriverà domani mattina, quando Sousa sceglierà, come sempre, i dieci compagni dello spagnolo.