Ancora emozioni per Borja Valero: dopo il secondo esordio in viola, c'è il ritorno sul prato di San Siro, calpestato per tre anni. Borja, scrive La Nazione, ci ha tenuto a ringraziare l'Inter per il trattamento riservatogli, ma al cuor non si comanda, e il ritorno a Firenze è stato solo una logica conseguenza. La famiglia è legata a doppio filo alla città di Firenze, tanto che il piccolo Alvaro diventò una sorta di mascotte cantando l'inno. La sorellina Lucia, invece, a Firenze ci è proprio nata. Nel novembre del 2012 Borja Valero timbrava il suo primo gol in Italia con la maglia della Fiorentina proprio al Meazza, nell'1-3 in cui segnarono anche Aquilani ed El Hamdaoui. Lo spagnolo non vuole sbagliare nulla per far ricredere gli scettici, e può trasformarsi in un valore aggiunto soprattutto con i cinque cambi a disposizione di Mister Iachini. L'Inter è la seconda squadra contro cui la Fiorentina, in percentuale, ha messo insieme meno successi: il 26,8%, peggio solo contro la Juve. Motivo in più per cercare di invertire la tendenza.
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Borja, una girandola di emozioni. Grazie Inter, ma al cuor non si comanda
Il Sindaco pronto a tornare in viola dove aveva incantato nel 2012
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