Sarà una giornata indimenticabile, comunque vada la partita, quella di Borja Valero. Il Sindaco, che a Firenze ha dedicato anche la vita dopo il pallone oltre che tanti anni in campo, stasera saluterà la Fiesole e i suoi tifosi. Un tributo del quale lo spagnolo aveva e ha bisogno, come racconta a La Gazzetta Dello Sport: "Serviranno i fazzoletti, mi commuoverò sicuramente al Franchi" racconta. Anche perché la sua carriera - ricorda - è finita formalmente con gli stadi vuoti, lontano da casa a Crotone, insomma era un finale un po' monco. Una chiusura del cerchio insomma, che Borja conosce ormai molto bene: "Non devo mai fingere, non sono diventato uno di loro, lo ero già senza saperlo".
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La Gazzetta Dello Sport
Borja: “Saluto al Franchi la chiusura del cerchio. Sono uno di loro”
Borja Valero stasera saluterà il Franchi e la sua gente, chiudendo il cerchio della sua carriera. A Firenze ha trovato il suo habitat
Non possono però mancare i temi viola, con l'Europa ancora possibile ("ma è comunque una stagione pazzesca"), con tanto di ricordo dell'ultimo gol continentale viola. Fu proprio il suo, in Europa League contro il Borussia Moenchengladbach, partita poi persa nel ritorno. Di fronte ecco la Roma, plasmata da Mou, uno "con un potere mentale incredibile, un comunicatore pazzesco" racconta Borja. Lo Special One ha un grande potere mentale, ha capito che doveva fare questo calcio mettendo da parte la bellezza. E Italiano? "Ha portato pressione in avanti e cura del pallone", ma lo spagnolo è sicuro: non farà mai l'allenatore. Per ora si "limita" a giocare in Promozione.
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