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Blatter accusa Artemio Franchi: “Truccava i sorteggi delle Coppe…”

"Artemio Franchi truccava i sorteggi delle Coppe Europee". È un'accusa gravissima quella che Sepp Blatter lancia in queste ore

Stefano Rossi

"Artemio Franchi truccava i sorteggi delle Coppe Europee". È un'accusa gravissima (e non circostanziata) quella che Sepp Blatter, ex presidente della Fifa, attualmente squalificato per 6 anni per corruzione, lancia dalle colonne del quotidiano argentino "La Naciòn" nei confronti dell'italiano ex numero uno della Uefa al quale è stato intitolato lo stadio di Firenze. Tutto parte dal sospetto, diffuso in Argentina, che i rapporti tra Blatter e Grondona (presidente della Federcalcio albiceleste) potessero condizionare, in positivo o in negativo, la composizione del girone dell'Argentina a Brasile 2014. "C'è una sola persona che aveva questo potere in Europa: è Artemio Franchi, che lo fece per il sorteggio dei tornei per club - dice l'ex numero uno del calcio mondiale, senza, però, circostanziare le accuse -. Io, per il Mondiale del 1978, non l'ho fatto. Due anni fa il sorteggio è stato limpido al 100%. Io, però, non ho mai toccato le palline, cosa che altri hanno fatto. E si sa che si possono "segnare", riscaldandole o raffreddandole...".

Blatter, poi, prova a spiegare meglio questo ultimo aspetto. "Tecnicamente è possibile - aggiunge -. Nella Fifa non è mai successo, ma io sono stato testimone di sorteggi, a livello europeo, nei quali questo è accaduto. È chiaro che può succedere, ma con me mai. Mai in assoluto". A chi chiede all'ex presidente del calcio mondiale spiegazioni di come si possano truccare i sorteggi, lui risponde così: "Si mettono le palline in frigorifero, poi basta toccarle per capire quali siano fredde e quali calde". Nulla più, insomma, di quello che poteva dire anche chiunque non abbia mai assistito ad un sorteggio in vita sua. Nel corsa della sua lunga carriera, Artemio Franchi è stato a lungo dirigente della Fiorentina, in particolar modo a nel periodo della vittoria del primo Scudetto viola (1955-1956) e oltre.

Gazzetta.it