Sull'edizione fiorentina di Repubblica troviamo un approfondimento su Dušan Vlahovic. Il serbo si è raccontato in una lunga intervista al quotidiano, ma è certamente l'uomo mercato della Fiorentina allo stato attuale. Del futuro non ha voluto parlare, ma le sirene dei grandi club non passano certo inosservate. E l'approfondimento riguarda proprio questo: sacrificare il serbo sull'altare delle plus-valenze o farsi guidare dalla passione? Il calcio di oggi non è più quello di tempo fa: prima si guardava ai propri pupilli con gelosia e degli avversari più forti si sognava l'acquisto, oggi si guarda di più a quanto bisogna rivendere un calciatore per far segnare il segno più in bilancio. Se davvero la Fiorentina vorrà tornare ad essere competitiva dovrà cercare di trattenere i giocatori più forti, da salto di qualità. Qualche cessione ci sta, ma per tornare ai livelli 'da Fiorentina' serve altro.
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Bilanci a posto sì, ma meno passione. Sono le plus-valenze, bellezza
Il calcio di oggi guarda molto ai bilanci e poco al lato romantico
I 21 anni di Vlahovic sono molto importanti, così come sarebbe fondamentale convincerlo a passarne almeno altri due o tre a Firenze. Senza contare che - dopo una sua ipotetica cessione - per trovare un bomber pronto e da categoria si vanno a spendere cifre molto significative. Oppure si cerca un'altra scommessa. Ma come tale, appunto. C'è chi ci ha costruito campionati, citofonare Genoa o Udinese: ma non aspettiamoci poi nulla dalla classifica.
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