Bernardeschi, un tesoro fatto in casa

La Nazione si concentra su Federico Bernardeschi, il talento di proprietà della Fiorentina in rampa di lancio dopo la convocazione in Nazionale e gli elogi di Prandelli (LEGGI). Il trequartista/esterno d'attacco mancino classe '94 fu scovato dalla Fiorentina in provincia di Massa e Carrara quando ancora era alle elementari: erano i tempi di Giovanni Galli direttore sportivo e il settore giovanile era coordinato da Leonardi, con Ilario Saturni e Marco Marchi talent scout. Racconta Saturni: «Giravamo la Toscana con una Punto e spesso ci coprivano d’insulti, perché la precedente proprietà aveva lasciato qualche pagamento in sospeso». Il precontratto fu firmato sul cofano dell’auto del babbo di Bernardeschi e al Ponzano andarono ottomila euro. Il babbo proprietario del minitalento e del cofano aggiunse una condizione: «Deve essere acquistato anche Benedini, così ci dividiamo i viaggi per Firenze». Accolta. Gli euro rimasero più o meno gli stessi. Giovanni Galli ricorda: «Sarei presuntuoso se mi prendessi i meriti per aver intuito le potenzialità così alte di un bambino di dieci anni. Una cosa però la ricordo bene: all’epoca puntavamo sulle risorse locali con un’attività di selezione capillare, in seguito sono state fatte altre scelte e sono arrivati più stranieri». Star nei Giovanissimi, Bernardeschi scivolò a volte in panchina negli Allievi, dove faceva la riserva di Jackson e Kabangu. Poi il nuovo salto di qualità in Primavera. La Fiorentina lo farà sicuramente rientrare da Crotone e a giugno — sentito il parere di Montella — sarà pèresa la decisione definitiva sul suo futuro.

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