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Bernardeschi, osservato speciale di Conte (e del Bayern). Il 2016 anno della consacrazione

Focus su Federico Bernardeschi a cura di Giovanni Sardelli

Redazione VN

La Gazzetta dello Sport parla di un 2015 da favola per Federico Bernardeschi. E dire che l’inizio dell'anno, «Berna» lo ha passato soprattutto in palestra, lavorando come un matto per riprendersi dal tremendo infortunio patito in allenamento il 3 novembre 2014. Rientro in campo giusto in tempo per segnare il primo gol in A nell’ultima sfida del campionato scorso contro il Chievo.

A conti fatti, quello rimane l’unico centro messo a segno nel massimo campionato da Bernardeschi: un tallone d’achille quasi paradossale pensando alle qualità ed alle potenzialità del giocatore. Su tutti gli altri aspetti del gioco, però, la crescita è stata esponenziale. La rincorsa per aggiudicarsi un posto al prossimo Europeo in Francia è partita. Il ct Conte lo ha seguito. Come logico che sia, gli occhi d’Europa si sono posati su di lui. L’impennata di valore del suo cartellino, valutabile intorno ai 25 milioni di euro, non spaventa le big, Bayern Monaco su tutti. Pensarci adesso è inutile e dannoso. Il 2015 è stato l’anno della svolta, il prossimo deve diventare quello della consacrazione. La Fiorentina ha in casa una miniera d’oro, tecnica ed economica. E Conte, sullo sfondo, sorride.