Bennacer, il regista che serve. Non è Pizarro, ma può e deve segnare di più

"Il regista che serve". Così scrive Alberto Polverosi stamani sul Corriere dello Sport - Stadio riguardo Ismaël Bennacer. Regista lo è diventato nel corso dell'ultima stagione, con Andreazzoli che lo ha spostato in mezzo dopo averlo fatto giocare per oltre un anno mezz'ala (anche in Serie B). L’empolese non è un regista alla Pizarro, e non è avvicinabile nemmeno a Badelj, tanto per prendere l’esempio degli ultimi registi "autentici" della Fiorentina. Andreazzoli ha schierato l'algerino al centro per la prima volta contro la Juventus e lo ha confermato nella partita del San Paolo, e quando è arrivato Iachini, è cambiato il modulo della squadra ma non la posizione del probabile futuro viola.

"Si porta dietro le conoscenze del ruolo precedente, ossia quello di interno che si inserisce. Non ha la tecnica sontuosa di Pizarro, ma ha un dinamismo assai più accentuato e una maggiore facilità nel recupero palla". Compatto ma non statuario (75 kg per 170 centimetri), come caratteristiche fisiche ricorda il Pek, ma anche registi più moderni e adattati come Torreira e Sensi. Deve segnare di più: una sola rete in maglia azzurra in due stagioni. Altro problema l'arrivo a Firenze dopo la Coppa d'Africa: l'Algeria si è qualificata per gli ottavi di finale che si giocheranno il 7 luglio. Per quello che è un ruolo chiave per Montella, non avere in ritiro Bennacer e inserirlo molto tardi potrebbe essere uno svantaggio.

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