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Benassi: “Troppo timore per la posta in palio”

Non vuole saperne di arrendersi Max Benassi, in campo senza la maschera protettiva indossata per alcuni mesi. «L’ho tolta perché faceva troppo caldo, forse sarebbe stato meglio tenerla — confessa …

Redazione VN

Non vuole saperne di arrendersi Max Benassi, in campo senza la maschera protettiva indossata per alcuni mesi. «L'ho tolta perché faceva troppo caldo, forse sarebbe stato meglio tenerla — confessa il portiere —. Peccato, la posta in palio era molto alta e forse siamo scesi in campo un po' troppo timorosi. Volevamo regalare una grande soddisfazione a tutti i nostri tifosi, purtroppo non ci siamo riusciti. Il pubblico alla fine ha applaudito, perché ha capito che questa squadra non ha mai mollato. E non molliamo nemmeno adesso. La speranza è l'ultima a morire».

Disparità

Senza cercare alibi, Benassi sottolinea comunque che la disparità di trattamento in queste ultime giornate non ha certo giovato al Lecce: «Non riesco a capire come mai ci siano solo alcune squadre che si aggiustano orari e stadi in cui giocare. È vero, noi siamo una piccola società, ma ci impegniamo e lavoriamo come gli altri e pretendiamo lo stesso trattamento. Una squadra come la nostra soffre se deve giocare cinque partite in due settimane, credo che questo sia inevitabile e le conseguenze si sono viste in campo in queste ultime giornate di campionato. A parte la sconfitta, resta una sensazione di grande amarezza anche per questo motivo».

La Gazzetta dello Sport (ed. Puglia)