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Benassi: “Ho parlato con Pjaca e Simeone, torneranno. Io bomber? Vi spiego. La sfuriata di Pioli…”

Parla il centrocampista viola, trascinatore nei tabellini e leader di una squadra che vuole ripartire

Redazione VN

"Il giocatore della Fiorentina Marco Benassi ha rilasciato un'intervista al Corriere Fiorentino. Attuale capocannoniere della squadra, ha parlato del presente e delle problematiche che affliggono la formazione di Pioli. Già cinque reti, però, sono tante:

"Credo sia un mix tra le mie caratteristiche e la posizione che il mister ha scelto per me. Con questo ruolo posso inserirmi, mentre Gerson pensa alla fase d'impostazione. I miei compiti sono gli stessi dello scorso anno, mentre Veretout gioca più in verticale di Badelj e ci dà maggiore protezione

"Il classe '94 ha accettato l'esclusione dalle convocazioni della Nazionale, mentre in passato si dava tante colpe. "Ho fatto quello che dovevo fare" e rispetta la decisione di Mancini "al 110%". E, inoltre, spiega che la sterilità offensiva non è colpa degli attaccanti che presto si sbloccheranno, ma della fase stessa.

"Pjaca era triste prima del Frosinone, ci ho parlato. È un ragazzo emotivo, si colpevolizzava per essersi perso Florenzi sul gol della Roma. Gli ho detto che deve mettere un punto, la Fiorentina lo ha preso per fare il salto di qualità. Simeone, invece, tornerà a segnare: ci ho parlato, deve ritrovare la tranquillità, è uno dei più forti mentalmente

"I risultati stanno mancando, Benassi crede che possa essere un problema di giovani ma che adesso sono i più esperti come lui a dover dare qualcosa in più, proprio per trascinare la squadra. Saranno i giocatore a dover ridare l'entusiasmo ai tifosi, Marco si trova "da Dio" a Firenze e apprezza la città e i fiorentini. Infine, la strigliata di Pioli dopo il pareggio di Frosinone.

"È stato un momento di riflessione, perché quando una situazione si ripete per quattro volte è obbligatorio fermarsi. Ci ha detto che non possiamo commettere sempre gli stessi errori. Abbiamo reagito in modo maturo, ci siamo confrontati anche durante il viaggio, ricordando la gara dello scorso anno contro la Roma, quando vincemmo due a zero subendo per novanta minuti. Dobbiamo ritrovare quello spirito, anche perché abbiamo già perso abbastanza punti.

http://www.violanews.com/stampa/chiesa-seguito-da-chelsea-e-liverpool-ma-ci-sono-due-intoppi/

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