Arbitri sempre più improbabili. A Catania accadono cose pazzesche. E a Firenze una partita tra due belle squadre viene sporcata dai dubbi messi in campo dalle decisioni di Bergonzi. Questa volta è l’avversario della Fiorentina ad arrabbiarsi di più e se il cuore del tifoso è giustamente pronto a replicare che prima di fare pari con le sviste arbitrali di partite così ne devono passare un migliaio, è giusto comunque sottolineare che gli uomini guidati dal designatore Braschi da Barberino non perdono occasione per mettere in mostra il peggio di sé. (...)
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Belli e vincenti, nonostante tutto
“Arbitri sempre più improbabili”, l’articolo di B. Ferrara (COMMENTA)
La Fiorentina ha pagato tutto questo sulla sua pelle da inizio stagione. E se stavolta a lamentarsi è la Lazio, va detto che per fortuna la squadra di Montella sul campo ha messo il cuore e anche un gioco che alla fine la lascia con la coscienza a posto. E onore all’avversario, che comunque ha finito in nove per proprie colpe, perché quei cartellini comunque ci stavano tutti. Ma è un vero peccato, a livello generale, nevrotizzare così un campionato e umiliare così uno sport per manifesta incapacità. E la commedia di Catania, con la decisione giusta ribaltata da qualcuno che soffia la risposta sbagliata nell’auricolare, ci spiega che ormai siamo alla farsa finale. La verità è che i presidenti delle società “normali” dovrebbero chiedere più trasparenza e arbitri degni della serie A. Detto questo sappiamo che parlare di arbitri nel giorno in cui non è stata la Fiorentina la squadra penalizzata può sembrare poco simpatico o anche impopolare, ma è sempre bene ribadire che una battaglia per il bene del calcio è una battaglia per il bene di tutti, soprattutto pensando al futuro di uno sport che vive sulla passione della gente, spesso spremendola e sfruttandola senza ritegno. Fare l’arbitro non deve essere un mestiere facile. Ma, a occhio, non dovrebbe nemmeno essere obbligatorio come fare il militare fino a un bel po’ di anni fa. Insomma, c’è un sistema da cambiare. E uno sport da salvare.
(...) Ma diciamo anche che la Fiorentina ha fatto la sua bella partita e che, oltre gli episodi, c’è una squadra che ha fatto di tutto per mettere sotto una Lazio molto ben organizzata che però per un tempo non si praticamente vista. L’assenza di Pizarro ha spinto Montella a puntare molto sul gioco sulle fasce. Sia Pasqual che Cuadrado hanno fatto benissimo. Infine un bravo a Ljajic per quel bellissimo gol: un gioiello prezioso, un lampo emozionante nella pioggia fredda.
Benedetto Ferrara - La Repubblica
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