Behrami non andrà alle Olimpiadi di Londra, la Fiorentina ha detto di no. Scelta legittima - è facoltà di un club negare la partecipazione - che però ha indurito i rapporti con il giocatore. E ora il trasferimento al Napoli è un’ipotesi che può diventare concreta. De Laurentiis non ha nessuna intenzione di mettere i bastoni tra le ruote alla Fiorentina, ma se società e giocatore dovessero arrivare a una rottura definitiva lui sarebbe il primo a farsi avanti. Finora si è parlato di un’offerta di cinque milioni, però per la Fiorentina sono pochi. A sette- otto si può chiudere. Ma prima è necessario un faccia a faccia tra Pradè e Behrami per chiarire la situazione. Probabilmente si vedranno venerdì, anche se ieri girava voce che il giocatore fosse molto arrabbiato per il no della Fiorentina alla sua partecipazione alle Olimpiadi. Due i motivi del rifiuto: le condizioni fisiche di Valon, che nel finale di campionato ha accusato un po’ di problemi, e la necessità di Montella di averlo a disposizione durante l’estate visto che la Fiorentina lo considera uno dei punti fermi della nuova squadra.
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Behrami, l’articolo di Repubblica
Niente Olimpiadi, i motivi del rifiuto della Fiorentina
«Sono molto sorpreso, fino a qualche giorno fa sembrava tutto a posto» ha detto il ct della nazionale Olimpica svizzera, Pierluigi Tami, che in tarda mattinata aveva diramato la lista dei convocati in cui c’era anche Behrami. «Valon ci sarà rimasto male», ha aggiunto. Già, ci è rimasto male, però la Fiorentina su questo punto è irremovibile. Mandare Behrami a Londra significa perderlo per buona parte della preparazione, senza considerare i rischi legati agli infortuni. E poi il 18 agosto la Fiorentina esordisce in coppa Italia e Montella non può fallire. Motivi che Daniele Pradè ha già spiegato a Fali Ramadani, nuovo procuratore del giocatore, e che venerdì spiegherà allo stesso Behrami, quando si incontreranno per discutere anche il rinnovo del contratto. Un anno in più rispetto all’attuale scadenza (2014), più un’opzione su un altro anno ancora con un ingaggio di 1,3 milioni a stagione. Il massimo che la Fiorentina gli può offrire. Meno, comunque, di quanto potrebbe offrire il Napoli, che almeno fino a 1,5 milioni ci può arrivare. Dunque la situazione è tenuta in bilico dai numeri e dal rapporto sempre più sfilacciato tra la Fiorentina e Behrami. Al punto in cui siamo non è da escludere che si possa arrivare a una rottura definitiva e conseguente cessione. La Fiorentina aspetta. E valuta. Behrami è uno dei pochi giocatori che può portare soldi nelle casse della società, e se chiede di andare via la Fiorentina lo acconten- terà. Però ci vogliono almeno otto milioni, altrimenti non se ne parla. Con quei soldi Pradè può rimettere a posto un pezzetto di squadra (magari comprare una punta...) e dare una svolta al mercato viola. Se invece Valon è convinto del progetto rimane qui e riparte con Montella. Tutto come prima. E senza problemi.
Giuseppe Calabrese - la Repubblica
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