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Battibecco Pioli-Conte. Quando lo stile non esiste!

Piccola polemica in sala stampa dopo il fischio finale di Bologna-Juventus. Ecco cosa scrive in merito La Gazzetta dello Sport   Trenta secondi prima che l’arbitro Bergonzi fischi la fine, …

Redazione VN

Piccola polemica in sala stampa dopo il fischio finale di Bologna-Juventus. Ecco cosa scrive in merito La Gazzetta dello Sport

Trenta secondi prima che l'arbitro Bergonzi fischi la fine, Conte si gira verso la curva bianconera e comincia a esultare: braccia mulinate verso l'alto e tutti i classici gesti di tripudio. Poi il tecnico si gira anche verso la tribuna centrale dove sono presenti moltissimi tifosi della Juve e replica l'esultanza. Stefano Pioli vede la scena e non la prende bene. Stringe la mano a Conte in modo stizzito, poi si rivolge ad Alessio: «Angelo, non si fa così. Portate rispetto. Si deve esser bravi anche nelle vittorie». I due allenatori poi si incontrano nello spogliatoio: «L'esultanza di Conte non mi è piaciuta — spiega Pioli — perché non era rivolta solo ai suoi tifosi, ma anche ai nostri». Dopo la gara Conte ribadisce i motivi della sua gioia: «Se non posso nemmeno esultare con i tifosi dopo una vittoria così importante, ditemi voi cosa si può fare. So che quando vinciamo dà fastidio a tanti, ma non posso farci nulla».

Morale che ne traiamo ancora una volta: lo stile non si acquista al supermercato e neanche in boutique. A tal proposito ci piace ricordare una battuta del grande Totò che interpretava il Barone Zazà: "Signore si nasce ed io lo nacqui, modestamente!"