La primavera 1990, per chi tifa Fiorentina, sarà sempre quella della finale di Uefa persa e del passaggio di Roberto Baggio alla Juventus. Ventotto anni dopo Antonio Caliendo, allora procuratore del Divin Codino, è tornato a parlare di quelle settimane a La Gazzetta dello Sport: "Maggio 1990, eravamo in un albergo vicino a quello della Juventus, che la sera dopo avrebbe giocato la finale di ritorno di Coppa Uefa contro la Fiorentina. In hotel eravamo io e l'amministratore delegato del Milan, Galliani. Avevamo trovato l’accordo per il trasferimento di Baggio in rossonero. Era tutto fatto, anche se solo sulla parola. Galliani mi invitò ad andare ad Arcore a formalizzare tutto con il presidente Berlusconi.
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Baggio e quel maledetto 1990: “Una tragedia”. L’agente rivela: “Accordo col Milan, poi…”
"Avevamo trovato l’accordo per il trasferimento di Baggio in rossonero. Era tutto fatto, anche se solo sulla parola, poi mi chiamò Montezemolo..."
In mezzo ricevetti una chiamata di Montezemolo per nome dell'Avvocato Agnelli. Mi disse che sarei dovuto partire per Roma perché Fiorentina e Juve avevano trovato a loro volta un accordo per la cessione di Roberto. 'Sappiamo dell’intesa con il Milan, vi riconosceremo lo stesso trattamento', mi disse. Fui ricevuto ugualmente da Berlusconi e gli spiegai la verità: lui e Galliani furono due signori, mi dissero che comunque mi ero comportato in maniera eccellente. Il problema successivo fu convincere Baggio. Quando gli spiegai come stavano le cose, disse solo: 'È una tragedia' ".
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