stampa

Badelj: “Seguiremmo Sousa anche contro un muro. Il mio procuratore…”

"Il terzo posto è un traguardo concreto, ma a Roma sarà dura"

Redazione VN

Su La Gazzetta dello Sport troviamo un'intervista di Luca Calamai a Milan Badelj. Ecco alcuni passaggi salienti:

"La Fiorentina è una squadra romantica, figlia della città. Noi giochiamo non solo per vincere ma anche per divertire. Siamo una piccola opera d’arte in mezzo a monumenti che tutto il mondo ama. Ho un contratto fino al 2018 e della Fiorentina mi piace tutto, non vedo un’altra squadra nel mio futuro. Detto questo, mi auguro che scoppi la pace tra il mio procuratore e la Fiorentina.

Champions? La Fiorentina può centrare questo traguardo che sarebbe fantastico vista la forza delle nostre rivali. Il terzo posto è un traguardo concreto, non è un sogno. Stavolta contro la Roma sarà più dura, perché hanno il morale alle stelle. Idolo da ragazzino? Zidane, poi ho sempre seguito Modric e Xabi Alonso. Tra i centrocampisti italiani Pirlo è sempre stato il numero, mi piaceva anche De Rossi. In Serie A oggi i più forti sono i miei compagni di squadra Borja Valero e Vecino.

Sousa avrei voluto vederlo in azione da calciatore. L'allenatore mi piace moltissimo. Noi lo seguiamo a occhi chiusi. Se ci chiedesse di andare a sbattere contro il muro lo seguiremmo senza porre domande. Kalinic è un bomber micidiale, un attaccante moderno e nella Fiorentina ha trovato la casa perfetta. Croazia? Ha tante individualità ma se vuole andare avanti deve diventare una squadra, come lo è la Fiorentina".