Badelj, il perno del centrocampo: senza il croato è dura

Su La Nazione si parla di Milan Badelj. Il croato è una delle pedine inamovibili di Pioli. E’ mancato contro l’Inter, al debutto in campionato (sconfitta per 3-0), per i postumi di un infortunio muscolaree. Non c’era con l’Atalanta, out per squalifica (1-1) e nemmeno con la Spal (1-1), per fastidi fisici. In coppa Italia si è optato per il turnover, anche alla luce degli impegni ravvicinati, e a sostituirlo è sempre stato Carlos Sanchez.

A San Siro, dopo essere stato schierato al fianco di Veretout il colombiano è stato messo a fare da scudo ai due centrali, mentre al «Franchi» contro la squadra di Gasperini dopo un primo tempo confusionario è riuscito a trovare un minimo di equilibrio. A Ferrara, l’unico guizzo è stato quello della conclusione deviata da Grassi, mentre troppi errori lo hanno condannato sia contro la Samp (gara vinta dai viola) che contro la Lazio, beffato anche da un tunnel di Felipe Anderson. La differenza col croato è apparsa abissale. Badelj, un gol alla Sampdoria alla seconda giornata, benché non influente ai fini della classifica, ha contribuito fino ad oggi (in campionato) a creare 7 occasioni da gol, una in meno di Veretout. Di certo è il maratoneta della squadra, con una media di chilometri percorsi impressionante, oltre 11,5. Corvino ha detto che la società è disponibile a trattare il rinnovo, ma la sensazione è che Badelj voglia giocare la Champions League.

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