Un'estate al centro dell'attenzione. Vuoi perché l'agente aveva fatto di tutto per cercare le basi di una possibile operazione e vuoi anche perché - scrive La Nazione - le sue qualità tecnico-tattiche, in fondo, farebbero comodo a qualunque squadra. Di certo c'è che alla porta dei viola, così come per Borja Valero, nessuno ha bussato davvero e pure il Milan, a dispetto del nome, non ha chiesto di essere ceduto. Corvino, Badelj, se l'è tenuto stretto: lo aveva detto ad inizio campagna acquisti che non avrebbe venduto nessuno dei suoi pezzi da novanta e non è tornato indietro. Alla fine è partito il solo Alonso, ma di fronte ad un'offerta assolutamente indecente, capace di fruttare una plusvalenza gigantesca, essendo lo spagnolo arrivato a zero, rifiutare sarebbe stato impossibile. Adesso Badelj si trova di fronte quello che avrebbe potuto essere il suo futuro o che, chissà, magari lo sarà davvero. Sliding doors. Intanto il croato ha un solo pensiero in testa: provare a portare il più in alto possibile la sua squadra.
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Badelj e le sirene rossonere. Il futuro è ancora da scrivere
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