- Rosa ACF
- Esclusive
- Calciomercato
- Statistiche
- Stampa
- News viola
- Radio e tv
- Giovanili
- Altre news
- Video
- Redazione
FLORENCE, ITALY - DECEMBER 17: Khouma Babacar of ACF Fiorentina gestures during the Serie A match betweenACF Fiorentina and Genoa CFC at Stadio Artemio Franchi on December 17, 2017 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
"Ho avuto un attacco di panico in realtà. Sembro forte ma sono molto sensibile. Avevo problemi e stress che mi tenevo dentro, non ne parlavo con nessuno e ad un certo punto sono crollato. In quel momento ho capito che la vita è una sola e bisogna pensare e dare peso solo alle persone che ti vogliono bene". Così Khouma El Babacar, ex attaccante molto amato a Firenze, al Corriere Fiorentino. Baba ora gioca in Danimarca, al Copenaghen, dove il tifo è assiduo ma un po' più placido rispetto a quello toscano. Che in questi giorni il senegalese sta riassaporando, visto che è momentaneamente in città.
"Io la pressione e il peso di Firenze me li sentivo addosso perché non ero uno di passaggio, che era lì per i soldi e basta. Ma sono stati anni molto belli comunque", conferma Babacar, che cita le partite in Europa League e i gol decisivi come con l’Inter e il Palermo come ricordi migliori. "Prandelli mi infondeva serenità, un po' come ha fatto con Vlahovic. L’Europa? Credo che sarebbe meritata e anche alla portata se continuano a giocare con questa mentalità e consapevolezza".
© RIPRODUZIONE RISERVATA