Su La Repubblica il giornalista Benedetto Ferrara parla dell'impatto straordinario avuto da Mauro Zarate nella gara contro il Carpi di mercoledì sera che ha permesso ai viola di festeggiare una vittoria che, a un certo punto sembrava inarrivabile: "Ci sono gol - leggiamo - che curano le ferite esistenziali: tipo la rabbia, la voglia di polemica, l’eccesso di faziosità. Mauro Zarate ha messo un palla all’incrocio e il sorriso addosso a uno stadio fradicio e felice. Vento pioggia e Fiorentina, all’ultimo respiro. Una feroce bellezza. (...) Maurito 2, la vendetta. A volte ritornano, e te la mettono all’incrocio".
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B. Ferrara su Zarate: “Maurito 2: a volte ritornano, e te la mettono all’incrocio”
L'articolo di Benedetto Ferrara questa mattina su La Repubblica
Poi ancora prosegue l'articolo: "Sousa lo voleva per questo: gli mancava una seconda punta e uno che prendesse la palla e facesse di testa sua confondendo gli avversari. L’organizzazione è importante, ma avere uno che ogni tanto rompa gli schemi lo è altrettanto. Che poi per Maurito è una specialità. Da sinistra a destra e tiro a girare all’incrocio. Facile, no? Beh, insomma. Comunque Pradè lo ha cercato e voluto. Certo, Zarate è una scommessa, ma a certe cifre una scommessa possibile. Un milione e ottocento mila euro al West Ham e 1,5 di stipendio a lui per due anni".
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