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B. Ferrara scrive: “Per l’impresa serviva uno scatto di fantasia”

L'articolo di Benedetto Ferrara su Tottenham-Fiorentina

Redazione VN

Il primo tempo è una fatica ed è riassunto benissimo da un gesto di Bernardeschi, che dopo un errore si scusa con i compagni mostrando con la mano due dita che dicono tutto: gli inglesi raddoppiano ovunque e non concedono spazi. Soprattutto al talento biondo di Sousa, che sulla fascia destra non riesce a trovare lo spazio per la giocata giusta. La Fiorentina è viva. Inizia la partita aggredendo per provare a frenare le partenze esplosive degli inglesi. Ma la corsa del Tottenham è mirata e continua. Tempo per ragionare non ce n’è e il giro palla si perde spesso tra i piedi degli avversari. Un colpo di testa di Borja Valero e nient’altro. E’ vero, anche Tatarusanu rischia il minimo. Ma in quel minimo c’è la rete di Mason, nata da una sbandata generale con Astori che si fa anticipare da Alli e Tomovic che non si sa bene dove sia finito quando il centrocampista inglese piomba tutto solo davanti al portiere di Sousa. A proposito di difesa: squalificato Roncaglia e sempre rotto Benalouane (mistero), in panchina difensori centrali non ce ne sono. Un dettaglio che fa pensare.

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