"Rui Costa pianse davanti alla Maratona mentre i tifosi gettavano i garofani sull’erba e Santana ballava la Portuguesa. Rui altrove, ma per tanti il suo cuore era rimasto qui. Bati partì dopo nove anni di gol e di corse alla bandierina. Lui se andò a vincere uno scudetto a Roma. Cecchi Gori aveva già iniziato il suo declino, la sua cessione era solo l’inizio della fine. Storie di grandi campioni che Firenze ha adorato fino alla fine e oltre. Quando si crea un legame sincero poi non è facile scioglierlo, per nessuno. Certo, dipende dal carattere e dalla sincerità del proprio sentimento. Ma anche se Borja non è né Bati né Rui, resta il fatto che adesso lui è il simbolo di questi cinque anni, cioè la quarta fase delle Della Valle story".
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B. Ferrara scrive: “Non sarà Bati o Rui ma Borja Valero è il simbolo della Fiorentina”
Lo spagnolo si sta guadagnando sempre più spazio nel cuore dei tifosi: adesso è il simbolo di questa Fiorentina nell'era Della Valle...
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