stampa

B. Ferrara scrive: “Da Savio a Da Costa, da Zohore a Kharja: i ‘pacchi’ degli affari viola”

L'articolo di Benedetto Ferrara sugli affari della Fiorentina che negli ultimi anni non si sono rivelati positivi

Redazione VN

Un estratto dell'articolo di Benedetto Ferrara per Repubblica sugli affari poco fortunati della Fiorentina. L'articolo integrale all'interno del quotidiano in edicola:

(...) Un altro classico è Savio Nsereko, 3 milioni più Da Costa (difensore pacchissimo che Prandelli provò una volta per poi dimenticare il suo nome) per un giocatore che secondo logica dovrebbe finire sull’album Panini alla voce “Rapito dagli alieni”. Ma trovare una foto non è facile e non è escluso che si parli di lui in una puntata della nuova serie di X-files. Dite la verità: ma Anderson ve lo ricordate? Arrivò a gennaio dal Manchester United con quattro o cinque chili in più. Un paio di dribbling, giusto per digerire, e arrivederci e grazie. Che poi Adv dice sempre che a gennaio si rischiano le sòle. C’è da capirlo, perchè la sua società pare che le cerchi con il famoso lanternino. Bolatti arrivò per stroncare Jovetic, Sissoko era chiamato la piovra (d’altra parte Carmine Esposito era detto il polpo, Olivera si mise il dieci sulle spalle (Antognoni avrebbe potuto passare a vie legali), Kharja correva solo quando rischiava di perdere il treno, Hegazi era il Nesta delle piramidi, Zohore non era male a Pes sulla Playstation ma nessuno ha mai capito chi fosse nel mondo reale. E poi Do Prado che non fu mai adoprado e Hable e Mazuch: la risposta a Paola e Chiara (...).