Vi proponiamo la parte iniziale dell'articolo di Benedetto Ferrara per Repubblica. L'edizione integrale all'interno del quotidiano in edicola:
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B. Ferrara scrive: “Da Difra jr a Fede Chiesa: i figli di papà sanno il fatto loro”
"Corrono veloci, più veloci degli altri. Forse per scappare da quelli che li chiamano figli di papà. Se hai cervello e personalità funziona così..."
Corrono veloci, più veloci degli altri. Forse per scappare da quelli che li chiamano figli di papà. Se hai cervello e personalità funziona così: grazie babbo, ma io sono io e me la devo cavare da solo. Sì, i ragazzini sanno il fatto loro e cavalcano il mood del momento, quello dei “figli di”, che non è un’offesa ma una semplice considerazione dell’anagrafe a cui chiedi lo stato di famiglia. Nome: Federico, Cognome: Di Francesco. Classe ‘94, figlio di Eusebio, anche lui calciatore. Medianaccio da corsa, però. Uno al servizio di Totti, soprattutto. Fatica ma anche cervello, quello che gli ha consentito di diventare un allenatore capace di dare autorevolezza a quella bella idea chiamata Sassuolo, che a un certo punto aveva pensato anche a lui, Federico. Poi padre e figlio ci hanno riflettuto un po’ e hanno deciso che non era il caso: uno al Bologna, l’altro magari presto alla Fiorentina (...).
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