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B. Ferrara scrive: “Altro che Europa, dietro i proclami c’è una squadra vuota”

"Dietro le apparenze buone per la propaganda verso l'Europa da un tanto al chilo, c’è chi soffia le colpe sulla squadra e parla di ciclo finito"

Redazione VN

"La classifica è entusiasmante come una domenica pomeriggio all’Ikea, il gioco non cambia: noia, astenia, prevedibilità. La Fiorentina ha bisogno di un ricostituente, come un adolescente nei cambi di stagione. E la cosa che fa un po’ preoccupare è che intorno a lei le parole da settimane sono sempre le stesse: squadra più forte, obiettivi ambiziosi, grande unità di intenti. Dietro le apparenze buone per la propaganda da un tanto al chilo, c’è chi soffia le colpe sulla squadra e parla di ciclo finito, chi si chiede se tenere Paulo Sousa (controvoglia) sia stata una buona idea e chi ricorda che la crisi è iniziata nove mesi fa e che forse era tutto o quasi abbastanza prevedibile, visto che la squadra titolare è più o meno la stessa e l’allenatore pure. Forse tutte e tre le tesi hanno ragion d’essere, almeno in parte (...)".

L'articolo integrale di Benedetto Ferrara all'interno di Repubblica oggi in edicola

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