Avanti e dopo Dusan Vlahovic. Come se il tempo della Fiorentina - scrive La Nazione - fosse segnato da una data simbolica. Doveva e poteva sembrare la fine del mondo, l’addio del serbo, ma la storia che è partita quel giorno sta raccontando il contrario. Il dopo-Dusan, insomma, non è stato un trauma senza ritorno. Anzi, la media/gara nelle 15 partite giocate senza DV è di 1,67. Esattamente la stessa tracciata quando c’era il serbo (in 21 gare). Il lavoro di Italiano e il rendimento del gruppo hanno compensato il pesante addio. Inoltre - chiosa il quotidiano - le vittorie di ’corto muso’ hanno contribuito a rendere meno amaro il calo dei goal segnati. Anestetizzando così i dubbi su un calo di risultati, cattiveria e rendimento di una Fiorentina senza Vlahovic.
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L’addio di Vlahovic poteva sembrare la fine del mondo, ma i numeri della Fiorentina stanno raccontando una storia diversa
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Lo strappo con Firenze non gli ha portato fortuna. La media-gol in maglia viola di DV era da bomber di primissima fascia: 0,81 centri a match. Mentre quella nella Juventus si è assestata su 0,50 gol a partita. Non solo: Vlahovic è stato ridimensionato dalla critica. Un caso fisiologico a causa della poco concretezza del gioco della Juve? Sì, ma anche gli effetti dello sbarco in un club dove si deve solo e soltanto vincere.
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