
Avanti e dopo Dusan Vlahovic. Come se il tempo della Fiorentina - scrive La Nazione - fosse segnato da una data simbolica. Doveva e poteva sembrare la fine del mondo, l’addio del serbo, ma la storia che è partita quel giorno sta raccontando il contrario. Il dopo-Dusan, insomma, non è stato un trauma senza ritorno. Anzi, la media/gara nelle 15 partite giocate senza DV è di 1,67. Esattamente la stessa tracciata quando c’era il serbo (in 21 gare). Il lavoro di Italiano e il rendimento del gruppo hanno compensato il pesante addio. Inoltre - chiosa il quotidiano - le vittorie di ’corto muso’ hanno contribuito a rendere meno amaro il calo dei goal segnati. Anestetizzando così i dubbi su un calo di risultati, cattiveria e rendimento di una Fiorentina senza Vlahovic.



