Dalle rovine firmate Montella la Fiorentina non poteva uscire in pochi giorni, automatico, ma il debutto di Iachini sintetizza alcune cose importanti. La più significativa: il ripristino dell'autostima, la voglia di lottare su ogni pallone, la mente sgombra e il desiderio di uscire dal tunnel. Difesa più alta, centrocampo che dovrà passare con maggiore continuità da quel genio di Castrovilli, finalmente Benassi titolare con il premio di un fantastico gol in girata. Molto bene Lirola che sembra essere uscito da una lavastoviglie: troppo bloccato prima, con personalità adesso.
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Autostima, mente sgombra e volontà: i lati positivi della prima di Iachini
Un estratto dell'articolo a firma di Alfredo Pedullà sull'edizione odierna di Stadio
Volete sapere di Chiesa? Più convinto, reduce da mesi complicati quasi alle spalle. Dentro la partita ma non il vero Chiesa, quello che spacca le difesa e che agisce da fenomeno tra uno slalom e l'altro. E davanti? "Siamo grossi estimatori di Vlahovic, ma ieri non c'era", si legge su Stadio. "E se c'era, chiediamo perdono: non l'abbiamo visto".
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