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Attenzione a promettere una “grande” squadra

Faremo una grande squadra. La Fiorentina lo dice da settimane. Ma bisogna fare attenzione con le parole. Restano. Illudono. Una grande squadra è la somma di tanti grandi giocatori. La …

Redazione VN

Faremo una grande squadra. La Fiorentina lo dice da settimane. Ma bisogna fare attenzione con le parole. Restano. Illudono. Una grande squadra è la somma di tanti grandi giocatori. La somma di tanti Jovetic. Quindi la Fiorentina non sarà mai una grande squadra. Il Milan lo è, la Juve, l’Inter. La Fiorentina no. Almeno non quest’anno. Anche perché con l’autofinanziamento non si costruisce una grande squadra. Ci vogliono investimenti importanti. Ci vuole passione più che il freddo realismo dei conti di un bilancio. E poi, diciamolo, se la Fiorentina continua a parlare di grande squadra mette pure in difficoltà Pradè che da settimane si sbatte per trovare un prestito o una comproprietà decente. Se poi la Fiorentina dovesse vendere Jovetic, beh in questo caso il discorso potrebbe cambiare. Ma Andrea – anche questo lo ripete da settimane – dice che Jo-Jo non è sul mercato. Allora meglio parlare di squadra competitiva. Fa meno effetto, però è più onesto. Una squadra competitiva, ammesso che si riesca a metterla insieme, è la somma del talento dei suoi giocatori unita alla coesione e alla determinazione dello spogliatoio, alle motivazioni e alle capacità del suo allenatore. E’ a questo tipo di squadra stanno lavorando Pradè e Montella. Un insieme di giocatori convinti del progetto, di singole unità che possono diventare un grande gruppo se vanno tutti nella stessa direzione. Una squadra che giochi a calcio e diverta. Che riporti la gente allo stadio. E che possa avere come obiettivo l’Europa League. Tutto il resto è utopia.

Giuseppe Calabrese - La Repubblica