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Assenza, rabbia e ombre cinesi: i giorni più strani dei Della Valle

foto Getty

Il momento della Fiorentina e dei fratelli Della Valle

Redazione VN

Su Repubblica vengono mossi alcuni dubbi sul momento della Fiorentina a livello strategico e comunicato. Ecco un estratto di un articolo che potete trovare in forma integrale all'interno del quotidiano in edicola:

(...) Negli ultimi mesi Diego Della Valle ha preso le distanze anche da Matteo Renzi e sta lavorando a un suo movimento (politico? d’opinione?). Se decidesse di entrare in politica questo avrebbe ripercussioni anche su Firenze. Alla Fiorentina sono molto preoccupati. Pallone, affari, strategie. C’è poi la storia dello sponsor che non c’è (sulle maglie) e quello che la società sta cercando per lo stadio. Tante cose in piedi, però da un po’ di tempo si è perso di vista l’obiettivo. L’assenza dei Della Valle alla partita con l’Inter, e il silenzio di Andrea che dura ormai da troppo tempo contribuiscono ad alimentare i dubbi. Nemmeno al tavolo per la divisione dei diritti tv Andrea si è mai seduto, ha sempre delegato. E ora che la città protesta per un mercato che non convince, lui fa l’offeso e si defila. Una filosofia di retroguardia che forse ha anche altre motivazioni. Chissà.

Di certo oggi Andrea è più stanco di qualche mese fa. Non riesce a farsi capire (amare?) dalla città e nemmeno dai suoi allenatori. È continuamente al centro di attacchi e polemiche e nulla di quello che fa viene apprezzato fino in fondo. Ed è proprio qui che nasce la necessità di riflettere per capire da che parte andare. Una pausa per fare il punto della situazione e per programmare il futuro. Ma, soprattutto, per decidere se ha ancora voglia di andare avanti. Il rinvio dello stadio è un altro segnale poco eccitante. Dieci mesi di proroga sono un’infinità, soprattutto se si pensa che una volta presentato il progetto ci vorranno almeno altri quattro o cinque anni prima che l’impianto sia funzionante. E nel frattempo che succede? Ecco un’altra domanda a cui Andrea Della Valle deve dare una risposta. E deve farlo in fretta. Sempre che la storia dell’advisor e dei cinesi non sia vera. Malgrado le smentite.