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Area Mercafir, il Comune studia le alternative: cittadella digitale, area verde e parcheggi

Se come pare Commisso confermerà la volontà di tirarsi fuori dalle trattative, Palazzo Vecchio dovrà decidere come utilizzare i 14 ettari dell'area

Redazione VN

Palazzo Vecchio ha rinviato la chiusura del bando per la vendita dei 14 ettari per stadio e cittadella viola nell’ex area Mercafir. Poco più di una formalità, visto che l’unico interessato, Rocco Commisso, si è tirato ormai fuori. E così, il Comune si trova, all’improvviso, 14 ettari di sua proprietà a cui trovare un nuovo ruolo, un futuro diverso nella zona più abitata e produttiva della città. E sta già pensando all’alternativa. Da cittadella viola, scrive il Corriere Fiorentino in edicola oggi, l’area sud della Mercafir potrebbe diventare una «cittadella digitale». Attività produttive, direzionali, uffici, coworking, è l’idea su cui sta lavorando Palazzo Vecchio. Un’indicazione che però non occuperà tutta l’area: perché intanto i parcheggi previsti nell’operazione cittadella viola sono stati assegnati a Firenze Parcheggi, per creare l’area di parcheggio scambiatore con la tramvia. E infine, parte di quei 14 ettari (forse 3-4, addirittura di più) potrebbero diventare un’area verde, un parco-giardino di cui tutta l’area ha un estremo bisogno.

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