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Aquilani è pronto al rientro, il jolly è lui

Superato (finalmente) l’infortunio, il Principino in questa fase della stagione può risultare prezioso. Il contratto…

Redazione VN

Negli ultimi tre mesi è stato titolare solo una volta. La tendinopatia achillea infatti è tornata a tormentarlo come nel primo anno viola, e con quel dolore anche soltanto l’allenamento quotidiano era diventato ostico. Dopo i viaggi a Londra dal professor Maffulli e quelli in Baviera da Müller-Wohlfahrt, Alberto Aquilani sta finalmente bene ed è pronto a dare il suo contributo. Da qualche giorno è tornato ad allenarsi in gruppo e domenica con l’Atalanta era in panchina: nel mese intensissimo che attende la Fiorentina, la sua classe farà molto comodo. Da ora in avanti - scrive il Corriere Fiorentino - il Principino sarà il valore aggiunto, capace di giocarsi il posto con Borja e Mati e all’occorrenza riciclarsi regista.

Lo staff viola lo ha curato senza forzare i tempi, anche se l’assenza del numero 10 si è fatta sentire: a Genova Aquilani avrebbe potuto giocare con le infiltrazioni, ma rischiarne l’utilizzo in precarie condizioni fisiche avrebbe potuto comprometterne il completo recupero. Adesso comunque il dolore è sparito e già a Reggio Emilia l’ex romanista tornerà utile. In tutto quest’anno, Aquilani ha fatto appena 16 presenze (con molti spezzoni) in campionato e appena 2 nelle coppe: troppo poco per chi, nell’era Montella, è sempre stato uno dei fulcri del palleggio viola. Del contratto invece se ne riparlerà più avanti, perché la società innanzi tutto vuol verificarlo in campo. La distanza tra le parti esiste sempre (il club gli chiede una decurtazione di stipendio per un biennale), ma con qualche bella prestazione nelle partite che contano la storia tra 30 giorni potrebbe cambiare.

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