"Quando ho visto Eriksen andare a terra in quel modo ho avuto paura e ho ripensato. Ripensato a quello che mi è accaduto ormai 40 anni fa". Quella scena che ha tenuto col fiato sospeso milioni di appassionati di calcio, ha suscitato emozioni forti a Giancarlo Antognoni, protagonista nel novembre 1981 di un duro scontro col portiere del Genoa Martina. "La mia salvezza fu che, nonostante l’interruzione del battito cardiaco, non persi conoscenza. La botta alla tempia fermò il cuore, ma la velocità di chi mi soccorse, proprio come è stato per Eriksen, impedì la conseguenza peggiore" dice l'Unico Dieci della Fiorentina a La Nazione.
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Antognoni su Eriksen: “Ho ripensato a 40 anni fa. A Chris dico…”
La bandiera viola subì un arresto cardiaco dopo uno scontro in campo: "Eriksen stia tranquillo. Tornare in campo? Conta la salute"
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"Furono bravissimi e velocissimi a evitare che la lingua mi potesse soffocare. Kjaer è stato decisivo. Ha saputo essere lucido in quel momento drammatico, ha saputo che fare subito, mentre arrivava lo staff medico. E poi Kjaer ha dato forza alla moglie di Christian, ha guidato i compagni: grande, davvero grande - continua Antognoni che poi manda un messaggio a Eriksen -. Gli dico di stare tranquillo: il peggio è già passato. Adesso pensi alla sua salute, all’uomo Eriksen prima ancora che al calciatore".
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