Sulle pagine di Stadio troviamo altre dichiarazioni di Giuseppe Rossi ai microfoni di Sky. Pepito ha cominciato dalla prossima International Champions Cup, che vedrà impegnata la Fiorentina in terra americana dal 22 luglio: "Affrontare squadre di altissimo livello come quelle che ci aspetteranno qui (Psg e Benfica, ndr) è importantissimo. Noi saremo all'inizio della preparazione, ma sarà l'occasione giusta per misurarci con top club e provare a puntare sempre più in alto».
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Ancora Rossi: “Tornerò il Pepito di Villarreal. Sousa allenatore di spessore”
La grande fame dell’italo-americano: “Siamo emozionati, vogliamo tutti vincere. Champions Cup importantissima”
In panchina, non ci sarà più Vincenzo Montella: "Paulo Sousa è un allenatore di spessore. Dopo tre stagioni in cui siamo riusciti a conquistare il quarto posto, che se non fosse stato per il ranking avrebbe voluto dire preliminari di Champions League, ci misuriamo con un altro tecnico. Ha vinto a Basilea e vuole ripetersi a Firenze. Siamo emozionati, anche perché vogliamo vincere tutti".
Di certo, Pepito si è ritrovato più forte: "Fin da quando mi sono fatto male, ho sempre pensato a tornare il prima possibile. Ho fatto avanti e indietro con l'Italia e se quando ero qui, negli Usa, sentivo tantissimo la mancanza dei miei compagni, quando ero in Italia ho sofferto per l'assenza dei miei cari e degli amici. ... Gli infortuni fanno parte della vita. Conta soprattutto come li affronti e li metabolizzi".
Quando gli viene chiesto se il suo miglior periodo sia stato la parentesi col Villarreal, Rossi subito precisa: "L'ultimo anno al Madrigal, quello prima dello stop, è stato straordinario: segnai 32 gol e riuscii a conquistare la qualificazione all'Europa che conta. Quella era una squadra stellare: c'erano Borja Valero, Gonzalo Rodriguez, Diego Lopez, Marcos Senna. Per questo adesso dico che intanto mi accontenterei di tornare quel Rossi, per poi puntare ancora più su".
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