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Ancora Pradè: “Scudetto? E’ giusto sognare”

“I Della Valle hanno tantissimi pregi… ma anche un difetto” (COMMENTA)

Redazione VN

Qualche altra dichiarazione di Daniele Pradè al Corriere dello Sport - Stadio:

Secondo lei che stagione sta vivendo Jovetic?

«Non mi aspettavo di trovare un ragazzo di 22 anni così professionista, è uno a cui puoi chiedere sempre uno step in più».

Avete preso giocatori a colpo sicuro.

«La mia fortuna è che sono stato un anno fermo, ho vissuto in Argentina, in Inghilterra, ho avuto modo di studiare molto, creare contatti. Poi ho avuto la fortuna di approdare in un club molto organizzato».

Il suo rapporto con i Della Valle?

«Ogni manager avrebbe come obiettivo lavorare con Andrea e Diego, hanno tantissimi pregi, forse l’unico difetto è che ogni tanto un po’ mi mancano, mi piacerebbe averli più vicino. Un giorno uno sta a Singapore, l’altro a Parigi, ma non c’è stata settimana in cui Andrea non sia venuto a parlare alla squadra».

Il ritorno di Diego allo stadio ha segnato un’altra tappa di avvicinamento.

«E’ stato un bel segnale, gli abbiamo ridato entusiasmo».

Lei sonda molto il mercato estero, ha una dimensione internazionale. Il futuro, il suo sogno professionale qual è? Tornare alla Roma?

«No, è lavorare con una società in Inghilterra. Prima di approdare alla Fiorentina, sono stato a un passo da una società di Premier. Quale? Il Tottenham. In Italia c’è stato il Siena, poi è arrivata la Fiorentina».

Progetti?

«In realtà la parola progetto non mi piace. Il calcio è fatto dall’immediatezza, fai una squadra fortissima in proiezione futura ma cerchi di raggiungere qualcosa subito, non puoi far aspettare i tifosi tre anni. Durante l’anno un obiettivo lo devi avere».

A inizio stagione, c’era da ricreare il rapporto coi Della Valle, lei diede una scossa a Firenze parlando di sogno scudetto. E’ riuscito a far sognare anche i Della Valle?

«Firenze è una delle cinque città più belle del mondo, la priorità del fiorentino è il bello, e la bellezza è la forza delle aziende dei fratelli Della Valle, se togli il sogno, hai tolto tutto, devi crescere».

Sì, ma lo pensano anche i Della Valle? Veniamo al concreto: sarebbero pronti a una follia per raggiungere il sogno?

«Diego si è innamorato del gioco, Andrea si è riappropriato del club, dal 27 di maggio al 31 agosto ha seguito tutte le trattative, è un segnale forte».

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