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Pessina sul Franchi: “Sono soddisfatto, spero che i fiorentini abbiano capito il valore dell’opera”

FLORENCE, ITALY - JULY 19: General view during the Serie A match between ACF Fiorentina and  Torino FC at Stadio Artemio Franchi on July 19, 2020 in Florence, Italy.  (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

L'intervento del Soprintendente dopo quello a La Nazione: "Immagino che qualche fiorentino mi ringrazierà, forse qualche tifoso no, ma io ho fatto il mio dovere"

Redazione VN

Sono parole di soddisfazione quelle del Soprintendente Andrea Pessina, che con il verdetto del Mibact si è visto riconosciuto il lavoro portato avanti nell'ultimo anno e mezzo circa in difesa (a oltranza) della conservazione del Franchi. "Non nego di essere soddisfatto, a livello istituzionale e personale, per la risposta del Ministero", ha esordito in una intervista a Repubblica e poi si augura che i fiorentini abbiano capito il valore dell’opera di Nervi.

A chi gli rimprovera di aver messo i bastoni tra le ruote al rifacimento dello stadio, Pessina risponde così: "La Soprintendenza non ha mai detto che il Franchi fosse intoccabile, solo che la strada non poteva essere la demolizione delle curve o addirittura dell’impianto. Le aperture date dal Ministero sono tante: le tamponature sotto le curve, i parcheggi, la possibilità di creare nuovi spazi commerciali anche sotterranei, le sedute, la copertura".

Pessina ha poi continuato augurandosi che il Franchi resti casa della Fiorentina e spera anche che la società accetti l’idea di un lavoro secondo le indicazioni Mibact e aggiunge che "potrebbe essere il Comune a promuovere un intervento chiedendo risorse statali o europee. Io condivido l’idea di un impegno dello Stato sul Franchi". Sulla proprietà viola: "Loro pensano da imprenditori, ma allo stesso tempo non potevano pensare di chiedere carta bianca... Immagino che qualche fiorentino mi ringrazierà, forse qualche tifoso no, ma io ho fatto il mio dovere".

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