Ancora qualche passaggio dell'intervista rilasciata da Prince Boateng a La Nazione. Dice di essere qui anche per merito della sua compagna Melissa Satta e che a Firenze e nella Fiorentina si sta trovando benissimo. Melissa «Ha avuto una voce importante in capitolo. E’ innamorata della città, la conosce bene, ha fatto il tifo per questa soluzione». Di sicuro, la Satta verrà allo stadio «e credo farà bene a tutto lo stadio». Tornando alla sua carriera Boateng dice di essere rimasto stupito quando ricevette la chiamata del Barcellona e poi «Ho cercato di imparare da tutti quei campioni. Gente fortissima e Messi un marziano. Non ti rendi conto di quanto siano superiori fino a quando non ti alleni con loro».
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Ancora Boateng: il Barcellona, Melissa, i bagni degli hotel, pregi e difetti
Un altro stralcio dell'intervista pubblicata oggi da La Nazione. Quando Melissa verrà allo stadio...
A Firenze spera di giocare di più «Ho 32 anni e mi sento bene. Giocare come ’falso nueve’ mi piace, mi sono specializzato dopo anni in cui ero considerato un jolly», ma facendo la sponda centrale si beccano un sacco di pedate da dietro. «Eh lo so, ma ho il talento di prevederle. E’ come se in un certo senso avessi gli specchietti retrovisori e l’esperienza mi aiuta». Poi passa alle cose personali e racconta di essere impaziente e di non saper aspettare. Il pregio è di essere vero, diretto, orgoglioso e perfezionista. E poi una curiosità sui soggiorni in hotel «Entro in un hotel e bisogna che in camera tutto sia a posto, altrimenti mi metto io a rassettare. Ma il bagno, ecco, quello deve essere uno specchio: così succede che mi metto sempre a pulirlo». Ma tra i pregi c'è anche quelli di non voler perdere mai e di voler lottare sempre per l'obiettivo che piace. Boateng fuori dal campo? «Mi piace cantare e suonare». Tra gli atleti famosi ha conosciuto Michael Jordan e LeBron James, ma avrebbe voluto incontrare anche Muhammad Ali e Nelson Mandela «un vero fuoriclasse»
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