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Ancora Aquilani: “Io alla Lazio? Mai. Grato a Prandelli”. E parla di Gomez, Mutu e Ilicic

Questi altri passaggi dell’intervista di Alberto Aquilani al Corriere dello Sport – Stadio: Intanto l’attesa del suo rinnovo alimenta voci di mercato e il suo nome viene accostato a vari …

Redazione VN

Questi altri passaggi dell'intervista di Alberto Aquilani al Corriere dello Sport - Stadio:

Intanto l’attesa del suo rinnovo alimenta voci di mercato e il suo nome viene accostato a vari club, Lazio compresa.

«Alla Lazio? (sgrana gli occhi stupito e divertito, ndr). Be’, non mi risulta. Peraltro, il trasferimento alla Lazio di un giocatore che è stato alla Roma e viceversa non si può proprio fare. Forse, può riguardare solo un giocatore straniero…».

Peccato solo di non aver neppure disputato un minuto al Mondiale in Brasile.

«Io sono e resto grato a Prandelli per avermi dato l’opportunità di partecipare alla manifestazione più importante per un calciatore. E sono contento comunque perché è stata premiata la mia rincorsa al Mondiale, molti mi avevano messo da subito tra gli esclusi invece alla fine ho fatto parte di quel gruppo azzurro, un obiettivo cui tenevo davvero molto».

Crede ancora al progetto-Della Valle?

«Perché non dovrei?».

La Fiorentina per svilupparlo deve però tornare in Champions…

«A noi la proprietà non lo ha mai chiesto, non ci è mai stato imposto l’aut aut. Se riusciremo ad andarci sarà una cosa straordinaria. Ma intanto non sottovaluterei i due quarti posti consecutivi dopo qualche anno buio. Si tratta di un traguardo significativo, da elogiare».

Intanto Gomez come sta? Passano le settimane ed è ancora fermo.

«Mario è un professionista incredibile, purtroppo ha avuto un problema dietro l’altro. Ma lavora sempre al cento per cento per rientrare presto. Aspettiamo che stia bene e vedrete che tornerà ai suoi livelli».

E se tornasse Mutu?

«E’ una voce fondata? Me lo ricordo come un grandissimo. Magari tornasse quello che conosciamo...».

Perché Ilicic fatica a conquistare Firenze?

«Io lo vedo ogni giorno in allenamento e posso garantire che è uno dei migliori talenti in circolazione. Purtroppo non è riuscito ancora a dimostrarlo al 100%. Ma ci riuscirà».