La passione per la Fiorentina non conosce confini e contagia anche un serio e autorevole esponente della Chiesa protestante unita (luterana e riformata) di Germania, come Martin Hein, vescovo di Kassel, città dell’Assia settentrionale gemellata con Firenze. Il vescovo Hein, infatti, martedì sera ha lasciato l’assemblea della Comunione delle chiese protestanti europee (che si è chiusa ieri al Convitto della Calza di Porta Romana), rinunciando alla cena e alla serata ufficiale, per andare allo stadio a vedere Fiorentina-Juventus. E ieri mattina, in occasione del culto finale ha sfoggiato una bella quanto non casuale camicia viola nella sua divisa vescovile. «È stata una serata emozionante, bellissima — dice Hein, abbandonando l’aplomb da vescovo protestante e gesticolando come un tifoso— una bella partita, un clima affascinante e intenso. Amo lo stadio».
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Anche un vescovo tedesco al Franchi: “Bella Fiorentina”
La passione per la Fiorentina non conosce confini e contagia anche un serio e autorevole esponente della Chiesa protestante unita (luterana e riformata) di Germania, come Martin Hein, vescovo di …
Per il vescovo Hein è stata la prima volta in uno stadio italiano e la partecipazione all’assemblea protestante europea a Firenze è stata un’occasione da non perdere per andare a vedere non una partita, ma quella che per il popolo viola è “la partita”. «È stato un match divertente, peccato solo per lo 0-0 perché la Fiorentina meritava di vincere, ha avuto più occasioni». Da amante del calcio, Hein ha avuto modo di apprezzare la possibilità di vedere dal vivo, per la prima volta giocatori molto famosi: «Sono stato contento di vedere Toni e Buffon». Ex calciatore dilettante, Hein ha una grande passione per il calcio: in Italia, come detto, il suo cuore batte per la Fiorentina e in patria? «Sono un grande tifoso dell’Eintracht di Francoforte», risponde Hein. Ma in questi giorni il suo tifo era solo per i viola.
Roberto Davide Papini - La Nazione
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